Più volte ci siamo soffermati sulla storia del bagno, a chi risale la sua invenzione e le varie tipologie di utilizzo che ha avuto nel tempo. Ma in Italia come è avvenuta l’evoluzione del bagno?

Nei prossimi articoli analizzeremo quali sono le principali differenze tra un bagno degli anni 60’ ed uno attuale.

Metratura dedicata all’ambiente bagno

Il primo aspetto su cui fermarsi a riflettere è il netto cambiamento della metratura dedicata a questa stanza. Oggigiorno i bagni si ricavano ormai in qualsiasi angolo della casa, si creano sistemi di areazione meccanica ed esistono wc con diverse tipologie di scarico. Questo accade perché gli immobili hanno una metratura minore e si tende a utilizzare quanto più spazio è possibile per il salone, la cucina e in alcuni casi per le camere da letto. Un tempo invece gli appartamenti avevano delle grandi metrature e quasi tutte le case avevano un bagno di servizio adoperato come lavanderia e un bagno principale dove non poteva mancare la vasca, nella quale magari si dovevano lavare più figli in contemporanea.

Rubinetteria

Negli anni passati quasi nessuno prestava attenzione allo stile dei rubinetti ed erano nella maggior parte dei casi di dimensioni maggiori in paragone ai prodotti di design esistenti oggi. Forse qualcuno si ricorderà ancora che in passato si adoperavano dei rubinetti che avevano due manopole per la regolazione della temperatura dell’acqua. Oggi si utilizza una sola leva adatta alla miscelazione dell’acqua per ottenere in pochi secondi la temperatura desiderata. Inoltre, grazie ai numerosi prodotti di design, è possibile abbinare la forma della rubinetteria alla linea di sanitari. Ad esempio sarà possibile adoperare un rubinetto squadrato per lavandini dalle forme quadrate o rettangolari.

Continuate a seguirci per scoprire le altre differenze che hanno portato all’evoluzione in Italia dell’ambiente bagno.

Fonte immagine: Ceramica Flaminia