Nell’immaginario collettivo la stanza da bagno rappresenta un luogo privato nel quale si è raccolti in intimità con se stessi, lasciando tutti i pensieri fuori. Un luogo intimo si suppone che resti all’oscuro dell’occhio pubblico eppure esso è stato il protagonista di numerose opere d’arte.

In precedenza Flaminia vi ha mostrato come Degas dipingesse in questo luogo le sue modelle, senza mostrarne il volto e caricando invece i loro corpi di significato.

L’artista del quale ci occuperemo in questo approfondimento è Jacopo Robusti. Forse maggiormente noto al pubblico con il suo nome d’arte, Tintoretto. Risale a circa la metà del XVI il dipinto dell’episodio di Susanna e i vecchioni, narrato nella versione greca del Libro di Daniele. La composizione di Tintoretto cattura l’immagine di Susanna mentre si asciuga il corpo, ammirandosi allo specchio, in una zona tranquilla di un giardino idilliaco, completamente ignara degli sguardi indiscreti dei due anziani che la spiano.

L’artista tardo-rinascimentale dipinge un’elegante stanza da bagno a cielo aperto. L’ambientazione è bucolica, enfatizzata dalla limpidezza dell’acqua della vasca immersa nella vegetazione rigogliosa. La ricchezza di dettagli, dall’orecchino di Susanna al bracciale, dallo specchio alla siepe permette a tintoretto di anticipare il Barocco e creare con molta maestria una sorta di sipario intimo e raffinato.

Quali saranno i prossimi artisti che si sono cimentati durante la loro carriera nella rappresentazione dell’ambiente bagno nelle sue varianti? Continuate a seguire Flaminia per scoprirlo.

Fonte immagine: “Jacopo Robusti, called Tintoretto – Susanna and the Elders – Google Art Project” by Tintoretto – oQElxVov8NZf2g at Google Cultural Institute, zoom level maximum. Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons – https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Jacopo_Robusti,_called_Tintoretto_-_Susanna_and_the_Elders_-_Google_Art_Project.jpg#/media/File:Jacopo_Robusti,_called_Tintoretto_-_Susanna_and_the_Elders_-_Google_Art_Project.jpg