Più hi-tech e, soprattutto, più eco-friendly. Il wc tecnologico del futuro sarà una perla di ingegneria, con funzioni che permetteranno non solo di rendere ancora più piacevoli i suoi utilizzi, ma anche di aiutare l’ambiente.
In realtà molte delle funzioni del wc tecnologico del futuro sono già esistenti, ma non hanno ancora contaminato la cultura occidentale. In Giappone, ad esempio, è diffuso da decenni il washlet, un wc con particolari caratteristiche tecnologiche. Tra queste vi sono l’apertura e chiusura automatica del coperchio, il quale può anche essere riscaldato, con tanto di regolazione della temperatura. Ma anche funzioni più bizzarre, come ad esempio la possibilità di attivare dei suoni che coprono gli eventuali rumori imbarazzanti.
Inoltre, con l’enorme diffusione degli smartphone, la domotica sarà sempre più parte integrante del quotidiano, e oltre a poter essere sfruttata per tutti gli altri componenti del bagno, quali la doccia o la vasca da bagno, verrà usata anche nella gestione del wc del futuro. Pochi tap sul dispositivo e si potrà riscaldare la tavoletta, attivare la musica comodamente seduti sul wc, pulirlo automaticamente e anche tirare lo sciacquone da remoto qualora lo aveste scordato.
Ma il wc tecnologico del futuro sarà anche “green”. Nel Terzo mondo, la mancanza di impianti igienici adeguati causa ancora la morte di centinaia di persone ogni anno. Il multimiliardario Bill Gates, da sempre sensibile a queste problematiche, ha indetto negli scorsi mesi il concorso “Reinvent the toilet”, a cui hanno preso parte scienziati da tutto il mondo che hanno presentato i loro prototipi. Tra i wc presentati, alcuni permettono ad esempio di trasformare le deiezioni umane in energia o altre sostanze utili, come l’acqua per far funzionare i loro stessi sistemi interni.
Il wc tecnologico non è comunque così distante dal presente. Basti pensare a GoClean, l’innovativo progetto di Flaminia.
Immagine: Wc Link Goclean
Fonte immagine: Ceramica Flaminia
