Da luogo pubblico a spazio privato: il termine bagno si è evoluto con il passare dei decenni modificando la sua accezione. Nell’antichità era ritenuto ambiente nel quale rilassarsi e pensare al benessere del proprio corpo, il sito ideale dove incontrarsi per discutere dei temi quotidiani. Indispensabile ma inizialmente poco estetica, era la vasca da bagno, realizzata con materiali quali il legno, lo zinco e la pietra.

La prima vasca risale al 1700 a.C. nel palazzo di Cnosso, sull’isola di Creta. Furono proprio i greci a portare a Roma l’uso del bagno come luogo di raffinatezza ed eleganza. E proprio su questo concetto di classe e stile si basa la filosofia di Ceramica Flaminia, che, sin dalle origini, segue i canoni dell’Antica Roma.

Oggi la vasca da bagno si è trasformata: il suo aspetto è diventando sempre più ricercato e di design dalle infinite sfaccettature. Linee classiche, che rievocano l’atmosfera di inizio secolo scorso, rinascono in Evergreen. Al contrario la linea Leggeraoffre un prodotto di totale rottura con il passato. L’idea progettuale di quest’ultima prende spunto da un fazzoletto alzato per i lembi: l’obiettivo è quello di offrire, a chi si immerge nelle acque, la dolce sensazione di essere avvolto e sorretto dalla raffinata e resistente Pietraluce, materiale con cui è realizzata.

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