Sin dalla notte dei tempi, l’uomo ha sentito la necessità di detergere il proprio corpo. Da questo istinto di pulizia nasce l’idea della stanza da bagno, un luogo che ha vissuto una continua evoluzione con il passare dei secoli.

Lo stare bene con se stessi e con gli altri, secondo alcuni psicologi è innato in ogni essere umano, fa parte dell’istinto di ognuno: ed è proprio questo il significato originale greco del termine igiene. Si tratta perciò di un concetto più vicino al benessere fisico in generale che alla semplice pulizia. Il bagno ha subito continui cambiamenti nel corso della storia, passando da luogo sociale, in cui incontrarsi per parlare di politica, e luoghi intimi e privati, dove non è consentito l’accesso a nessuno.

Secondo alcuni studi il concetto di igienizzazione ha avuto un’origine non legata alla stanza da bagno, ma all’esigenza di mantenere il cibo intatto nel tempo. Solo in un secondo momento è nata la necessità di ripulire il proprio corpo per poter vivere in comunità. Come dimostrano alcuni dipinti del Tintoretto, di Botero e dell’Arte Moderna, la stanza da bagno è stata fonte di ispirazione per numerosi lavori. Gli artisti appartenenti ad epoche diverse hanno interpretato in vari modi le tematiche dell’acqua, ritraendo sulla tela, con estrema naturalezza, luoghi privati delle proprie mura domestiche.

In tanti hanno affiancato il percorso dell’igiene personale al piacere del corpo a contatto con l’acqua. Nel tempo i due percorsi si sono intrecciati, allontanati, divisi, ma si sono sempre ritrovati per il piacere universale della cura del corpo nella stanza dal bagno.

Fonte immagine: Ceramica Flaminia