Dalla condivisione sociale al momento intimo: la storia della vasca da bagno

Relax, pulizia e intimità. Sono soltanto tre delle parole che vengono in mente quando si pensa alla vasca da bagno, un oggetto così di uso comune che può però vantare una storia stupefacente.

Il sanitario simbolo di intimità così com’è conosciuto oggi era infatti in realtà strumento per un momento di condivisione sociale.  Le prime tracce relative alla comparsa della vasca da bagno risalgono al 1700 a.C., più precisamente al Palazzo di Cnosso, nell’Isola di Creta.

Nel III secolo a.C.,  apparve in Grecia, diventando un simbolo di raffinatezza e relax grazie all’utilizzo di profumi e olii che resero il bagno non più solo uno strumento di pulizia, ma anche di benessere e rilassamento.

Di conseguenza, il contatto con i Greci fece arrivare l’uso della vasca da bagno anche a Roma. In entrambe le culture, però, non veniva visto come uno strumento di pulizia personale, bensì come un momento collettivo. Le grandi vasche per immersione fungevano da una sorta di rituale sociale.

Con il passare del tempo, soprattutto in seguito alla decadenza dell’Impero Romano si perse l’usanza generalizzata del bagno pubblico.

Nella seconda metà del 1800 tornò poi in voga il bagno a vapore, e le prime installazioni di acqua corrente permisero una prima diffusione delle vasche da bagno anche nelle case. Fabbricate inizialmente in zinco o ghisa smaltata e poi quelle in ceramica.

Da enormi vasche in pietra dalle forme squadrate a tondeggianti e accattivanti perle di design in svariati materiali: la storia della vasca da bagno porta con sé millenni di storia. Negli ultimi decenni è stato oggetto di studio da parte di molti design, che hanno contribuito ad ampliare notevolmente le tipologie presenti sul mercato. Si parte da un’estetica più retrò come la vasca Evergreen, ispirata allo stile dello scorso secolo ma ripreso e mutato per dar vita a una vasca dal design eterno. O ad esempio il modello Oval, un perfetto connubio tra forme squadrate e linee tondeggianti per ambienti minimali e ricercati. O ancora la vasca Leggera, dalle dimensioni generose e disegnata per far sentire chi la usa avvolto in un grande “fazzoletto”.

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