Le misure per creare un bagno per disabili

In diversi approfondimenti ci siamo occupati delle misure più idonee per la dislocazione all’interno del bagno dei sanitari. In questo articolo vorremmo soffermarci su un tema più delicato ovvero quali sono le misure per un bagno adatto ai disabili e quindi senza barriere architettoniche.

Le dimensioni minime di un bagno per disabili

Ogni ambiente della casa deve prevedere il pieno e totale movimento delle persone portatrici di handicap. La camera da letto e il bagno sono le stanze alle quali bisogna prestare maggiore attenzione, perché rappresentano due luoghi nei quali si trascorrono molte ore.

Iniziamo con l’analizzare lo spazio tra i sanitari e le misure minime per creare un bagno per disabili. Come prima cosa lo spazio laterale tra il wc e il bidet dovrebbe essere almeno di circa 100 cm.

Per il lavabo invece gli accorgimenti aumentano, perché è preferibile avere un sanitario sospeso o con sifone a parete: questo consentirà di non avere ingombri all’altezza delle gambe e di garantire una migliore mobilità durante l’utilizzo. Inoltre, sarebbe preferibile fissare il lavabo a un’altezza di circa 80 centimetri dal pavimento.

In sostanza, le dimensioni minime di un bagno per disabili sonoalmeno 180 cm x 180 cm, ma normalmente si progetta uno spazio di 200 cm x 200 cm per permettere un utilizzo ancora più sicuro ed agevole. Da considerare almeno 150 cm larghezza minima per tutti i corridoi e passaggi, compresa la larghezza della porta.

Gli altri requisiti per un bagno a norma

Nella progettazione di un bagno adatto ai disabili occorre prestare attenzione agli ulteriori requisiti previsti dalla normativa – in particolare dal Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236 – per l’eliminazione delle barriere architettoniche ed un utilizzo sicuro e autosufficiente. Ecco gli elementi indispensabili per la progettazione di un bagno per disabili perfettamente a norma:

  • Maniglioni a muro – Naturalmente all’interno di un ambiente bagno adatto ai disabili non devono mancare i corrimano (orizzontali e verticali) previsti dalla normativa per consentire lo spostamento delle persone dalla carrozzina al sanitario.
  • Wc per disabili – Si tratta di vasi più alti dei sanitari standard e dotati di un’apertura frontale con funzione bidet per facilitare l’igiene personale.
  • Lavabo per disabili – Anche qui è necessario un modello speciale, sospeso ed ergonomico per facilitarne l’uso e con spazio libero sotto di almeno 80 cm dal pavimento.
  • Doccia / Vasca da bagno per disabili – Per quanto riguarda la doccia, i modelli ideali sono quelli walk-in con piatto filo pavimento. La vasca, invece, deve avere un’apertura esterna a 180 gradi, deve essere munita di sportello, sedile e flessibile con doccino estraibile.
  • Specchio reclinabile – Per un uso comodo di questo accessorio è previsto il montaggio ad un’altezza compresa tra 90 e 170 cm.
  • Porta con corrimano – Oltre ad avere una larghezza di almeno 150 cm, deve essere corredata di maniglione ad un’altezza di massimo 80cm.

La ristrutturazione di un bagno per disabili

Può capitare che sia necessario adeguare l’ambiente per i disabili in seguito ad una ristrutturazione. In questi casi, bisogna sempre tener presente quali sono le misure minime per rendere un bagno agibile ai disabili, ma con alcuni accorgimenti è possibile modificare la struttura. Ad esempio, negli ambienti dove è collocata una vasca, è possibile rimuoverla, sostituendola con una doccia a pavimento. Se l’ambiente invece dovesse essere di piccola metratura, è possibile rimuovere il bidet mantenendo solo la doccia.

Per conoscere nel dettaglio tutte le soluzioni per un bagno funzionale e a norma, potete contattare gli esperti di Ceramica Flaminia.

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