Le dimensioni minime previste per l’antibagno: le informazioni e la normativa utile

Gli ambienti di casa ricoprono tutti una funzione molto importante e i servizi igienici, in particolare, sono uno di quegli spazi per cui è fondamentale creare un’area antistante, affinché la zona bagno possa essere separata dalla zona giorno o dal resto della casa tramite un disimpegno. Per queste ragioni, spesso sentiamo spesso parlare dell’antibagno. Ma quali sono le dimensioni minime previste per questi locali?

Dimensioni antibagno: alcune informazioni preliminari

Per quel che riguarda misure e dimensioni, per l’antibagno non esiste una regola fissa valida per tutte le strutture abitative. Spesso la scelta dipende dalle preferenze soggettive del proprietario o dalla disponibilità delle metrature di casa. I parametri di valutazione, pertanto, variano a seconda della destinazione d’uso (abitativa e accessoria) e delle attività che siamo soliti svolgere. Un soggiorno o una camera da letto sono ambienti differenti da zone quali corridoio o ripostiglio.

Cosa dice la normativa sull’antibagno: quando è obbligatorio?

Secondo il Regolamento sui locali igienici del suolo e dell’abitato, la zona bagno deve essere separata dalla zona giorno o dai locali della cucina. Se nella vostra abitazione non vi è alcun corridoio, dunque, dovrete ricorrere alla creazione di un antibagno, obbligatorio per svolgere la funzione divisoria tra i due ambienti di casa. Queste indicazioni di legge valgono per bagno e antibagno per la casa, ma anche per bagno e antibagno in un locale commerciale, di cui abbiamo approfondito la normativa.

Le dimensioni minime di un antibagno a norma di legge

Ma quali sono, in definitiva, le misure minime per un antibagno? La normativa suggerisce che la superficie del servizio igienico e quella dell’antibagno, generalmente, non devono essere inferiori a 1,20 mq, con lato minore non inferiore ad una lunghezza di un metro. Per maggiori informazioni, potete consultare questo articolo per conoscere nel dettaglio cosa prevede la normativa tra bagno e antibagno.

Come creare un antibagno: consigli utili

Se siete alle prese con la ristrutturazione di casa e state pensando di realizzare un antibagno conforme alle distanze minime previste dal regolamento edilizio, una soluzione potrebbe essere quella di sfruttare parte del bagno più grande. Installando una nuova parete divisoria – aggiungendo magari anche una seconda porta – ricaverete spazio sufficiente per l’antibagno, che potrà essere sfruttato come zona lavanderia o, eventualmente, area in cui collocare un mobile o una panca dove tenere biancheria od oggetti per l’igiene intima. Per avere altre idee su come sfruttare l’antibagno, leggete il nostro approfondimento.

Per altre informazioni utili sull’arredamento del bagno e la scelta di materiali, accessori e sanitari, potete contattare un nostro rivenditore o visitare la pagina prodotti sul nostro sito ufficiale.

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