Bagno con antibagno: cosa prevede la normativa e come arredarlo

Il bagno con antibagno è una configurazione tipica dei locali pubblici e commerciali, ma diffusa anche all’interno delle abitazioni. Si è soliti pensare che i metri quadri investiti per questo spazio siano persi perché non è possibile fruttarli in alcuni modo, ma non è propriamente così. Quella che molto spesso è una soluzione dettata da questioni di natura igienica può trasformarsi in una buona opportunità per rendere più pratica la zona bagno.

Bagno e antibagno per casa: a cosa serve?

L’antibagno è un piccolo spazio che precede l’ambiente bagno, isolandolo così in modo corretto ed igienico dal resto dell’appartamento. La sua funzione, dunque, è proprio quella di fare da filtro tra il bagno e gli altri spazi abitabili della casa.

Antibagno obbligatorio: cosa dice la normativa?

Nei Regolamenti di Igiene comunali viene specificato che la zona bagno deve essere separata dalla zona giorno o dalla cucina da un minimo di due porte. Se in casa vi è presente un disimpegno, un corridoio e gli ambienti sono muniti di porta non sarà necessaria l’ulteriore installazione di porte. Nel caso in cui, invece, non siano presenti degli ambienti divisori tra il bagno e il soggiorno, sarà necessario prevedere la creazione di un antibagno.

Unica eccezione prevista dalla normativa è quando il bagno si affaccia direttamente sulla camera da letto: in questo caso, il disimpegno non è obbligatorio e i due ambienti possono anche essere adiacenti, a meno che quello contiguo alla camera non sia il bagno principale della casa.

Quando l’antibagno è obbligatorio, per la progettazione occorre seguire le direttive della normativa (in particolare il Decreto ministeriale n°190 del 5 luglio 1975) che disciplinano le dimensioni minime dell’antibagno.

Come arredare un antibagno

Sono numerose le alternative per la creazione di un ambiente separato senza dover effettuare costose ristrutturazioni. È possibile, ad esempio, dividere con la semplice creazione di un muretto in cartongesso la zona del lavandino da quella del vaso e del bidet.  Tale soluzione consentirà di creare l’antibagno e di avere due porte che dividono l’ambiente bagno dalla zona giorno.

Se l’installazione dei vostri sanitari è molto ravvicinata da non consentire la realizzazione di un tramezzo per dividerli, è possibile creare una zona lavanderia o ripostiglio prima dell’accesso al bagno. La realizzazione di tale ambiente consentirà di avere due porte che dividono il bagno dalle altre camere oltre a creare uno spazio dedicato alla lavanderia o utile a collocare degli armadi per conservare le scope e i detersivi utili all’igiene della casa.

Cosa mettere nell’antibagno?

L’arredo del bagno con antibagno spesso richiede soluzioni su misura o salvaspazio che consentano di sfruttare al meglio gli spazi attrezzandola, al contempo, con tutti gli accessori indispensabili per renderla pratica e funzionale. Quando non si ha a disposizione un bagno grande, è possibile ricorrere a lavabi, sanitari e arredi compatti e di dimensioni contenute, progettati per utilizzare in modo ottimale i volumi disponibili.

Per questo motivo Ceramica Flaminia propone diverse soluzioni salvaspazio per il bagno. I sanitari sospesi Mini App e Mini Link abbinano le dimensioni ridotte ad un design moderno e funzionale. Se invece si vuole restare sul tradizionale optando per sanitari a terra, Flaminia propone la collezione Quick che misura appena 51 cm . Box è la linea di arredi modulari pensati per arredare con stile anche i piccoli ambienti. Infine, la linea di specchi Left/Right, in grado di ottimizzare gli spazi ridotti in un ambiente ristretto.

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