Arte e bagno: l’esotico “Bagno moresco” di Jean-Léon Gérôme

Ad un primo sguardo quest’opera può sembrare uno scherzo, o quantomeno, un dipinto permeato di una certa nota ironica, perché questo pittore francese è diventato famoso come esponente del neoclassicismo. E, vicino a opere che sembrerebbero più “naturali” per un artista appartenente a tale movimento (basterebbe ricordare La morte di Cesare), Jean-Léon Gérôme ha dipinto diversi quadri ambientati in un bagno, ad esempio Bagno moresco.

Gérôme, durante il suo periodo di formazione, entrò in contatto con personaggi illustri della scena artistica parigina dalla seconda metà dell’Ottocento. Frequentò la prestigiosa Académie Julian. Il suo maestro fu Paul Delaroche, che l’accompagnò in un viaggio in Italia tra il 1844 e il 1845. L’opera Combat de coqs fu strenuamente difesa dal critico francese Théophile Gautier. Insomma, il nostro pittore seppe farsi notare fin da giovanissimo.

Allo stesso modo in cui si fa notare il suo Bagno moresco. Il primo particolare del quadro a restare impresso è il contrasto di colori: da un lato c’è il bianco della donna seduta, dall’altro il colore scuro dalla donna in piedi.

Solo a questo punto l’osservatore si rende conto che sta osservando un quadro dallo spiccato stile neoclassico, usato per rappresentare scene dal gusto squisitamente orientale. Come, appunto, Bagno moresco: elegante, raffinatissimo, ricco di dettagli esotici.

L’harem e il bagno erano due delle ambientazioni preferite di Gérôme: la grande arte e il bagno sono sempre stati legati tra loro. Qualche esempio? I capolavori di grandi artisti del calibro di Botero e David.

 

Fonte immagine: Di Jean-Léon Gérôme – Le informazioni sulla fonte di questo file multimediale sono mancanti. Per  favore modifica questa pagina di descrizione del file fornendone la provenienza., Pubblico dominio

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Arte e bagno: l’esotico “Bagno moresco” di Jean-Léon Gérôme